In un altro articolo abbiamo visto l'errore teologico della teologia della sostituzione, che afferma come Dio abbia rigettato gli ebrei come Suo popolo eletto e abbia sostituito Israele con la Chiesa. Noi abbiamo dichiariato che questa teoria non può essere in linea con il Nuovo Testamento e con gli insegnamenti della Chiesa, i quali dichiarano che l'elezione di Israele da parte di Dio e la sua Alleanza con il popolo ebraico sono irrevocabili e permanenti.

Oggi, un altro errore teologico sta causando molta confusione nella Chiesa, perché é sostenuto da un numero non piccolo di persone influenti. Questo errore si chiama "teologia della duplice alleanza." La teologia della Duplice Alleanza ci insegna che, poiché l'alleanza di Dio con gli ebrei é per loro ancora valida, essi non hanno bisogno della Nuova Alleanza per essere salvati. Gli ebrei possono andare in paradiso semplicemente osservando la Legge di Mosé, a causa dell' "alleanza perenne" tra Abramo e Dio (Gen 17,13), mentre i Gentili (quelli che non sono ebrei) devono convertirsi  al cristianesimo per essere salvati.  In altre parole, gli ebrei hanno la loro propria via a Dio, l'Antica Alleanza, e i cristiani la loro, la Nuova Alleanza. La teologia della Duplice Alleanza é quindi l'errore opposto rispetto alla teologia della sostituzione.  Mentre la teologia della sostituzione afferma che l'elezione di Dio, alleanza e promesse a Israele sono state superate e abolite, e il solo ruolo lasciato agli ebrei é di convertirsi al cristianesimo e di entrare nella Chiesa, la teologia della duplice alleanza afferma il contrario, ovvero che l'alleanza di Dio con gli ebrei é sempre valida, che é assolutamente sufficiente per loro, e quindi essi non hanno assolutamente bisogno di entrare nella Chiesa per essere salvati.

Questa idea é estremamente attraente per gli ebrei che non credono in Gesù (e, tragicamente, anche per molti cattolici) perché tralascia il comandamento di Gesù ai suoi discepoli consistente nella condivisione del Vangelo con tutti, ebrei e gentili. Ma il problema della teologia della duplice alleanza é che essa contraddice in modo netto gli scritti del Nuovo Testamento e gli insegnamenti della Chiesa.

Piuttosto evidentemente, il Nuovo Testamento afferma che Gesù di Nazareth é il Messia di Israele promesso al popolo ebreo attraverso Mosé e i profeti (vedi Profezie Messianiche*Il Messia nel TanakhChi Dite che Io Sia?*):

  • La missione propria di Gesù era diretta esclusivamente agli ebrei. Egli rispose "Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d'Israele." (Mt 15,24)
  • La proclamazione della Chiesa primitiva era anch'essa diretta esclusivamente agli ebrei. (cfr. Atti 2-4; 7)
  • L'apostolo Paolo scrive: "Infatti non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco" (Rm 1,16)

Poiché l'alleanza di Dio con Israele é ancora valida, possono gli ebrei salvarsi semplicemente osservando la Legge di Mosé - la Torah? Il Nuovo Testamanto e la Chiesa Cattolica rispondono un categorico "no" a questa domanda. Anche se la Torah é dono di Dio ed é buona, e certamente é meritorio per un ebreo osservare i suoi comandamenti in uno spirito di devozione a Dio, la Divina Rivelazione ci dice che la sola osservanza della Torah non é sufficiente per la salvezza:

  • "In nessun altro [che Cristo] è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati" (Atti 4,12)
  • "L'uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù… perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato." (Gal 2,16)
  • "Io non annullo la grazia di Dio; perché se la giustizia si ottenesse per mezzo della legge, Cristo sarebbe dunque morto inutilmente." (Gal 2,21)
  • "Chiunque nega il Figlio, non ha neppure il Padre; chi riconosce pubblicamente il Figlio, ha anche il Padre." (1 Gv 2,23)
  • "La Chiesa pellegrinante è necessaria alla salvezza. Infatti solo Cristo, presente per noi nel suo corpo, che è la Chiesa, è il Mediatore e la Via della salvezza; ora egli, inculcando espressamente la necessità della fede e del Battesimo, ha insieme confermato la necessità della Chiesa, nella quale gli uomini entrano mediante il Battesimo come per la porta.." (CCC 846)
  • "Gesù afferma che ‘ci sarà un solo gregge e un solo pastore.’ Chiesa e Giudaismo non possono essere considerati come due vie parallele di salvezza e la Chiesa deve testimoniare Cristo come redentore di tutti." (Notes on the Correct Way to Present the Jews and Judaism in Preaching and Catechesis in the Roman Catholic Church I. 7 I. 7, - disp. solo in inglese -Vatican Commission for Religious Relations with the Jews, 1985)
  • Anche nelle proclamazioni della Nostra Aetate nelle sezioni riguardanti il popolo ebraico, dove si afferma la perennità dell'alleanza di Dio con Israele, si ribadisce comunque che "il dovere della Chiesa, nella sua predicazione, è dunque di annunciare la croce di Cristo come segno dell'amore universale di Dio e come fonte di ogni grazia" (NA 4)

In effetti, il fatto che il giudaismo, così come é praticato oggi, non sia sufficiente per la salvezza, dovrebbe essere evidente a chiunque legga le Scritture. Nell'Antico Testamento, il perdono era raggiunto attraverso l'offerta in sacrificio di animali e lo spargimento del loro sangue in espiazione dei peccati (cfr. Lv 17,11). Nel Nuovo Testamento, il Sacrifio Pasquale di Gesù e lo spargimento del Suo sangue ha espiato in modo universale tutti i peccati dell'umanità. Mediante il battesimo, che Egli ha istituito, noi prendiamo parte alla morte e alla risurrezione del Messia, i nostri peccati sono cancellati, e riceviamo il dono della vita sovrannaturale di Dio, la vita divina. Il Messia continua a impartirci questa vita supernaturale mediante tutti i sacramenti da Lui istituiti, e specialmente nell'Eucaristia dove condividiamo il Suo Corpo e il Suo Sangue, Anima e Divinità. Certo, l'osservanza delle mitzvoth (i comandamenti) - per quanto meritoria possa essere - può solo ottenere se non in piccola parte questo dono di grazia sovrannaturale, anche soprattutto perché il giudaismo é stato privato del Tempio e dei sacrifici poco tempo dopo la venuta del Messia.

Riassumendo, anche se l'elezione da parte di Dio é veramente irrevocabile e permanente, gli ebrei non possono considerarsi "salvati" o giustificati di fronte a Dio mediante l'alleanza mosaica. Il NT e gli insegnamenti della Chiesa dicono chiaramente che la salvezza può solo trovarsi in Gesù il Messia d'Israele. Questo non significa, comunque, che gli ebrei sono automaticamente condannati all'inferno se non accettano Cristo esplicitamente e coscientemente, dal momento che la Chiesa ci insegna anche che coloro i quali, senza colpa dalla loro parte, non conoscono Cristo e la sua Chiesa, ma cercano Dio con cuore sincero e cercano di fare la Sua volontà dando il meglio di se stessi, possono essere salvati. Comunque, la pienezza degli strumenti di salvezza può solo trovarsi in Gesù il Messia e nella Chiesa da Lui fondata (CCC 846-47).

Ecco di seguito uno schema di confronto tra le diverse posizioni che abbiamo delineato nella loro formulazione più semplice:

Teologia della Sostituzione
(Errore)
Fede Cattolica
(Kosher)
Teologia della Duplice  Alleanza
(Errore)
  • L'alleanza di Dio con Israele é stata abolita.
  • Il solo ruolo lasciato agli ebrei é di accettare Cristo, convertirsi, essere battezzati e entrare a far parte della Chiesa.
  • L'evangelizzazione degli ebrei é necessaria, ed essi dovrebbero diventare cattolici come tutti gli altri cattolici.
  • L'alleanza di Dio con Israele é irrevocabile e permanente.
  • Questa alleanza non é salvifica. Dio chiama il popolo ebreo a riconoscere Gesù come Messia, ad essere battezzato, e a entrare nella Chiesa.
  • L'evangelizzazione degli ebrei é necessaria, ma dovrebbe essere fatta in modo tale da affermare e rinforzare la loro identità ebraica.
  • L'alleanza di Dio con Israele é irrevocabile e permanente.
  • Poiché l'alleanza é sempre valida, essa, per loro, é anche salvifica. Non é necessario per gli ebrei credere in Gesù, essere battezzati  o entrare nella Chiesa. Gli ebrei possono salvarsi osservando la legge mosaica.
  • L'evangelizzazione degli ebrei non é necesssaria ed é meglio evitarla.

Concludiamo con le parole di un ebreo cattolico Roy Schoeman, riguardo agli ebrei, a Gesù, e all'evangelizzazione cattolica degli ebrei:

Il più grande abbaglio che i cattolici hanno nei confronti degli ebrei é una certa terribile, dannosa concezione che gli ebrei non abbiano bisogno di Gesù ! E' normale che gli ebrei mantengano salda questa opinione, – per loro Gesù é stato, in fondo, un falso Messia che indirettamente é stato causa di un enorme disastro abbattutosi sugli ebrei – ma é tragico come, nell'interesse del "dialogo" e del falso ecumenismo, questa opinione sia anche sostenuta persino dai cattolici, e addirittura da quei cattolici che credono di rappresentare la Chiesa... Che cosa ci potrebbe essere di più anti-semitico del rifiuto a condividere il Vangelo, la Buona Novella, la gioia e la pienezza e la salvezza portata dal Messia ebreo con gli stesso ebrei, attraverso i quali Egli venne in primo luogo? (Judaism Fulfilled, Intervista di IgnatiusInsight.com con Roy Schoeman)

FaLang translation system by Faboba